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La fotografia e il viaggio

di Simone Bassani

Le destinazioni più remote solitamente suscitano molto interesse da parte dei viaggiatori. Partire per un viaggio significa molto spesso fare una vacanza, ma nella maggior parte dei casi diventa una crescita culturale e una vera propria evasione dalla quotidianità. Si scelgono quindi le destinazioni in funzione delle immagini accattivanti che riviste, brochure e siti internet pubblicano.

Il giorno in cui si prenota un viaggio si spera sempre di vedere luoghi fantastici, unici, evocativi e con pochi turisti, ma in moltissimi casi quei meravigliosi paesaggi, quelle oasi dai colori verdi tendenti al blu, quei fantastici tramonti con colori al limite del naturale, svaniscono.

Appena arrivati a destinazione ci si trova immersi in una realtà ben differente, fatta di turisti, caos, luce biancastra e un mondo che si appiattisce innanzi ai nostri occhi. Viaggiare diventa a questo punto un modo costoso per marcare una cartina geografica, come si faceva un tempo con le figurine “ce l’ho, mi manca – ci sono stato, l’ho visto”.

Spesso questi atteggiamenti sono lo sfogo del turista che si “accontenta” di un viaggio per poter occupare un periodo dell’anno nel modo più interessante, ma più sovente sono un rimpianto. Un rimpianto che si estende alle immagini che si realizzano, fotografie slavate, spesso scattate con luce piatta e penalizzate dal numero eccessivo di turisti presenti. In realtà, se la bellezza di un luogo non appare nel suo splendore innanzi ai nostri occhi, tendiamo a demoralizzarci e imputiamo la colpa alla nostra agenzia di viaggio o al nostro tour operator.

Per un fotografo non è così: l’occhio si spinge oltre, cerca di scoprire differenti punti di vista, nuove prospettive, particolari insoliti, restando concentrato sul mondo che lo circonda. Un professionista ha questa dote (compito): deve cercare di portare a termine un progetto indipendentemente dalle condizioni di ripresa e questo l’agevola non tanto nel realizzare un’immagine, ma nell’osservare e giovarsi del meglio che può cogliere.

Avere come compagno di viaggio un fotografo, professionista o dilettante, porta a individuare nuovi punti di osservazione, ricevere suggerimenti, ottenere consigli, ammirare i panorami in orari insoliti in cui realizzare splendide fotografie ma soprattutto emozionarsi. A volte tutto questo porta a nuove domande, maggiori interazioni con le popolazioni locali e approcci differenti alla realtà che ci circonda, in altri casi ci spinge a aumentare la nostra predisposizione per la bellezza del mondo in tutte le sue accezioni. La curiosità che porta il fotografo a descrivere il mondo, aiuta anche il turista a scoprirne la bellezza celata e giovarsi di momenti unici nei quali, anche con una semplice compatta, può riportare un’esperienza al di fuori del comune. Non è sempre realistico avere il tempo favorevole, non è sempre possibile essere gli unici spettatori e tantomeno avere modo di condividere le esperienze che spesso ci si attende; è comunque possibile scoprire un nuovo modo di viaggiare, scoprire il mondo con gli occhi curiosi di un bambino, guardarlo con gli occhi determinati di un fotografo, apprezzare ogni singolo istante con l’emotività di un viaggiatore e riportarne un’ottima narrazione fotografica.

Fotografare in viaggio è un piacere, un divertimento, uno stimolo e soprattutto un ricordo. Deve essere il ricordo di un’emozione, non deve essere un impegno o un’occupazione, ma lo stimolo a guardare oltre la realtà che ci appare. Non serve essere professionisti, a volte basta la curiosità di un bambino per scardinare lo sconforto che spesso assale il viaggiatore innanzi a un cielo grigio o una massa di turisti che si parano innanzi agli occhi.

Testo: © Simone Bassani

Immagini: © Giuseppe Andretta – © Simone Bassani

Earth Cultura e Natura, in collaborazione con Leica Akademie Italy, propone oggi un programma selezionato di viaggi destinati a coloro che vogliono scoprire il mondo in compagnia di un fotografo in grado di trasmettere l’emozione della ricerca e della scoperta.

Un programma costruito su misura e dedicato a un ampio pubblico che unisce appassionati fotoamatori, turisti e esperti viaggiatori.

Agosto 2017 – Ladakh: Il Grande Himalaya Indiano

Ottobre 2017 – Myanmar

Dicembre 2017 – Cambogia

Capodanno 2017/2018 – Patagonia Argentina

Gennaio 2018 – India: Rajasthan

Febbraio 2018 – Iran

Marzo 2018 – Marocco

Aprile 2018 – Svalbard

Maggio 2018 – Giordania

Giugno 2018 – Nepal: Mustang

Luglio 2018 – Perù

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