3 mesi con Leica SL
di Cristiano Zabeo
Poco prima della fine del 2015 la SL l’avevo soltanto impugnata. Ne avevo apprezzato da subito la robustezza e la sobrietà evitando volutamente di accenderla e ripetendomi “non si può avere tutto”.
Poco tempo dopo l’ho accesa e l’ho comprata.
Non mi sono mai piaciute le fotocamere piene di bottoncini, ho sempre fatto fatica a capire bene le funzionalità, mentre sulla SL (finalmente) troviamo sul dorso un display da 2,95” e intorno 4 (quattro!) pulsanti, ognuno con una doppia funzione, che permettono di accedere sia al menù della macchina, anch’esso diviso in quattro sezioni, oppure di richiamare direttamente una funzione perché la macchina è completamente personalizzabile, quindi si ha la possibilità di associare ad ogni pulsante le funzioni che si usano più spesso.
Anche i menù delle fotocamere non li ho mai digeriti molto bene, sempre molto complicati, invece sulla SL è tutto molto veloce, intuitivo e facile. La si capisce in meno di mezza giornata e ancora in meno tempo ci si rende conto della qualità costruttiva della fotocamera.
Le varie connessioni esterne (tra cui quella del cavo syncro del flash) e il doppio slot SD, fa capire subito che la fotocamera è votata ad un uso professionale.
Portando l’occhio al mirino sono rimasto impressionato dalla sua bontà: 4,4 milioni di pixel, ogni tipo di info e preview dell’esposizione non mi hanno fatto sentire assolutamente la mancanza del mirino ottico, soprattutto molto interessante la possibilità di disattivare la preview dell’esposizione permette di utilizzare la fotocamera in studio senza problemi.
Una delle cose interessanti della SL è che in combo con il Vario-Elmarit-SL 24-90, diventa una macchina velocissima. AF veloce e preciso su tutto il fotogramma e a parer mio, rispetto ad un 24/70, avendo a disposizione un 20% in più di lunghezza focale, si riescono a coprire il 90% delle situazioni.
Interessante è anche il fatto che sulla SL possiamo montare le ottiche di tutti i sistemi Leica (M, R, T e S), a questo punto la fotocamera diventa MF con una facilità d’uso e una precisione imbarazzanti e può diventare un ottimo strumento per la street photography grazie al suo scatto silenzioso, alla tropicalizzazione del corpo e al peso contenuto (poco meno di 850 grammi).
Spesso mi capita di portarmela in giro con un’ottica M montata e grazie alla sua tenuta eccellente ad alti iso (50 – 50.000) non ho mai avuto problemi in qualsiasi condizione di luce.
Inutile che parli della qualità, questa è una Leica!
© Cristiano Zabeo